Storie e leggende

Ceppelliate leggendarie

Le Ceppelliate di Trivento sono dei biscotti tipici realizzati con pastafrolla e ripieni di marmellata di amarena, ovviamente anche per le ceppelliate non mancano romantici racconti e leggende. Si narra che questi biscotti siano nati in una giornata d’inverno grazie all’amore di una nonna per suo nipote, che realizzò in occasione del suo matrimonio, con pochi ingredienti a disposizione: farina, strutto, zucchero e confettura di amarene, questi buonissimi biscotti.

Dal punto di vista della leggenda, invece, c’è una connessione con la dea Diana, dal punto di vista storico artistico sappiamo che la Cattedrale di Trivento dedicata ai Santi Nazario, Celso e Vittore ha origini sono molto antiche e secondo la tradizione sarebbe stata edificata agli albori del Cristianesimo su un antico tempio di Diana, dea del parto.

La leggenda si collega al parto di Latona, madre di Diana (Artemide) e Apollo, figli di Zeus si scontrarono con le ire di Era che fece in modo che Latona non trovasse un nuovo adatto al parto dei gemelli. I dolori del parto durarono 9 giorni e 9 notti, allora le dee che l’assistevano chiesero a Iride di chiamare Ilizia, dea delle nascite, che l’aiutò a partorire. Questo si lega all’invenzione del biscotto dalla forma di ventre (una mezzaluna) dolce all’esterno e aspro all’interno in un contrasto che andava a lenire la difficoltà del parto.

Questo è un racconto che mi è stato fatto da un abitante del luogo in occasione della mia visita a Trivento nell’agosto del 2021.

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