A Venafro è possibile vedere i resti di un’antica torre posta sulla vetta di una roccia calcarea e chiamata dai venafrani “trcella”.
La torricella, così chiamata per via delle sue dimensioni, è una struttura fortificata situata sulla montagna, facente parte di quello che ai tempi era il muro di cinta della città romana, di cui restano tracce a valle, non è invece chiaro quando ebbe inizio il suo abbandono.
Su questa torre circolano molte leggende e tra queste, una in particolare, racconta che al suo interno è custodito il tesoro del diavolo.
La sua funzione era probabilmente quella di ospitare una guarnigione di soldati col compito di avvistare il nemico ai valichi e nella valle oppure al suo interno si raccoglieva un gruppo di soldati che controllava pascoli e boschi. Da taluni si crede quella torre una fumiera per dare avvisi, (a foggia degli odierni telegrafi, sebbene di gran lunga diversi) e per comunicare a quelle di Ravindola, Capriata, e Nunziata a lunga (G. COTUGNO, Memorie istoriche di Venafro, Napoli 1824).
Si stabilisce che la torre fosse riservata agli avvistamenti per via della sua conformazione, due stanze sovrapposte, con probabile piano di ronda nella zona di copertura, che permetteva di avere una visuale sull’intera pianura. Nella parte bassa troviamo, invece, gli alloggi e una cappella absidata.
Fonte: http://www.francovalente.it/2007/11/15/la-torricella-di-venafro/
