Storie e leggende

La zuppa alla santé e la sua leggenda

Oggi vi parlerò di una buonissima zuppa che nella mia famiglia si mangia solitamente nel periodo di Natale e a Pasqua: la zuppa alla santé.

Parto subito col dire che sebbene questo sia un piatto molto semplice, volendo anche povero, non tutti riescono a mangiarne due piatti! Almeno quelli che sono gli “Estranei” della tradizione.

Il nome deriverebbe dal francese, salute. Un piatto salutare che può variare, non solo nei vari paesi, ma anche all’interno di un singolo paese.

 

In Agnone, nella mia famiglia, lato nonni materni (!) la zuppa era realizzata con polpettine di formaggio che vengono fritte e di carne, meticolosamente realizzate nella stessa identica dimensione (!!!), pane imbevuto nell’uovo e cotto al forno (o sul fuoco), per concludere caciocavallo stagionato tagliato a tocchetti, il tutto in brodo di gallina. Non troverete qui la ricetta vera a propria per due motivi: non siamo un blog di cucina e semplicemente perché mia madre e mia nonna facevano tutto “a occhio”, non si pesa nulla, non si quantificano gli ingredienti.

Ovviamente, la tradizione continua con la Viglia del Natale, quando la mamma prepara insieme a mio padre le polpettine, mentre io e mio fratello aspettiamo il Natale per mangiarle!

Se trovate insolito un argomento legato alla cucina su questo blog, a breve potrete ricredervi…

Passiamo alla leggenda: la sua origine deriverebbe dall’idea di un cuoco, che con i poveri ingredienti a disposizione seppe creare un piatto in onore di una Regina francese che si trovava per alcuni giorni in Agnone,  fu così che questa pietanza divenne un piatto prestigioso e facente parte della tradizione natalizia.

Fonte: https://www.altosannio.it/zuppa-a-la-sante/

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