Questo sito vuole distinguersi dalla massa di notizie classiche, ricette e itinerari. Noi vogliamo mostrare il Molise come una sorta di libro di racconti. Per questo abbiamo inserito racconti e leggende già narrate, ma abbiamo anche pensato a nuove storie da raccontare. Perché la fantasia non ha limiti e perché non è vero che il Molise non esiste. Il Molise c’è e ha nuove storie da raccontare. Siamo in un luogo magico, ricco di leggende e miti ma anche una regione speciale in cui arte, archeologia e tradizioni eno-gastronomiche si sposano in un territorio eccezionale. Qui si collocano i tanti luoghi che non hanno una loro storia, saremo noi a raccontarla. Il nome del dominio di questo portale è una chiara e diretta citazione di quella “Terra di Mezzo” creata da Tolkien per ambientare i suoi romanzi. Proprio per questo, il nome che abbiamo scelto vuole da una parte riprendere il concetto di “terra magica che non esiste”, sfruttando e rovesciando la credenza comune sulla “localizzazione” di questo territorio meraviglioso e, al contempo, descrivere un luogo virtuale che, proprio come fece Tolkien, diventi un contenitore di storie e di leggende non ancora raccontate. Il concetto che sta alla base del portale “La Terra in Mezzo” è molto semplice: raccontare le bellezze di un territorio fantastico attraverso uno storytelling attuale e contemporaneo che trae le base del suo stile nella letteratura Fantasy.

Il Molise è un luogo ricco di storia e di miti, ma tante e tante storie non hanno ancora trovato una penna che le descrivesse. Per questo motivo l’obiettivo de “La Terra in Mezzo” è quello di raccontare le storie “reali” legate al territorio, riprendere le leggende del territorio, diffuse in maniera arcaica oppure ancora legate alla tradizione orale e inserirle nel sito come racconti fantasiosi con un linguaggio condivisibile, inventare nuovi racconti, basati sul territorio e sulle sue storie ma con nuovi protagonisti.

La finalità è, non solo quella di far conoscere il Molise attraverso le leggende, i racconti e i luoghi incantati, ma anche quella di incrementare un turismo alternativo, così come accade per altre realtà estere.