Strumento musicale antichissimo, di cui però non si hanno notizie certe, la zampogna è forse uno strumento già noto ai tempi dei Romani e dei Sanniti.
La leggenda vuole che nel 55 a.C. Giulio Cesare sconfisse i nemici durante la conquista della terra britannica proprio suonando una zampogna. Il sannita Turno e altri soldati romani fecero spaventare i cavalli del nemico con il suono stridulo della zampogna, i Britanni si misero in fuga e la battaglia fu vinta.
Nella tradizione musicale del Molise, la zampogna è in particolare legata a Scapoli, Castelnuovo a Volturno e San Polo Matese. A Scapoli, in particolare, si costruiscono due tipi di zampogne: quella con chiave e quella zoppa.
Scapoli è famoso, anche a livello internazionale, come patria delle zampogne. Qui sopravvive l’antica tradizione della fabbrica delle zampogne, con artigiani che, tramandandosi le tecniche di costruzione, assicurano il ricambio generazionale.
Nel paese è presente un circolo culturale e il Museo della Zampogna che ospita zampogne di varie epoche di ogni parte del mondo.
A questo strumento è dedicato anche un Festival Internazionale che si tiene l’ultimo week-end di luglio di ogni anno e che dal 1975.
La leggenda è anche nella conservazione di questo mestiere così antico che verrà tramandato nel tempo.
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