Il Molise esiste e ha tante storie da raccontare
C’era una volta un Re, ma adesso non c’è più. Cresceva e cresceva e aveva più di 500 anni. Il Re era un vecchio faggio, (non è un errore di battitura, era un albero secolare), e viveva a Vastogirardi, precisamente nella località denominata Valle Santa Maria, nel bosco di San Nicola, considerato “il faggio tra i …
Un altro piccolo passo per la valorizzazione del territorio è stato compiuto nell’ormai lontano 1996. Così per far notare che non è proprio vero che il Molise si crogiola nel suo stato di “non esistenza” ma che le cose vengono fatte. Nel 1996 infatti in una pubblica assemblea della Coldiretti, l’Università delle Generazioni proponeva a Comune, …
Oggi vi racconto una fiaba pescolana del 1894. Essendo una fiaba si discosta dal mito di Borea e Orizia. Borea diventa un “personaggio” femminile che si innamora del Favonio. Questa fiaba fa parte anche della raccolta di Fiabe Italiane di Italo Calvino. (1956) Eolo, il Dio dei venti, presenta i suoi maestosi venti: – “Il mio nome …
Durante le mie ricerche mi sono imbattuta in un articolo su Annibale e il “Ponte di Annibale”, ho riportato per intero l’articolo, perché contiene citazioni molto belle e interessanti che male si prestavano a una rielaborazione. “In una stringente, accattivante e provocante attualità, il “Ponte di Annibale” affiora ancora sulle rimasuglie acque del Lago a Guardialfiera. Ed …
Non proprio un racconto ma una storia che va comunque a sposarsi bene col blog. Il tutto si lega al consigliere delegato Nico Ioffredi, che in occasione dei festeggiamenti del Corpus Domini sfoggerà due manifesti tanto utili ai fini della valorizzazione del territorio. Non manca però un racconto: circa 2100 anni fa, quando i Romani …
L’origine di un nome. Ci sono molte teorie inerenti il toponimo “Molise“. Attribuita al periodo medievale, la denominazione potrebbe derivare, secondo Francesco D’Ovidio, da mola o molinum, da cui molenses, ovvero abitanti presso la mola o il mulino. Secondo altri deriverebbe dal nome di un feudo oppure di un castello o ancora di una antica città sannita. Secondo la leggenda, infatti, il primo gastaldo …
Non è un errore, non avete sbagliato sito, siamo sempre noi della Terra in mezzo. Perché questo articolo? Perché il web non smette mai di stupire e fornirmi talmente tanto materiale che penso che il sito avrà vita più lunga di quel che pensassi. Bene, cos’è questa storia del film di Totò? Cito in breve …
Un gruppo di profughi, scampati alle incursioni saracene, fondò presso la contrada Collalto, vicino Torella il primo nucleo dell’abitato tra il IX e il X secolo. La struttura morfologica del terreno permetteva facilmente l’avvistamento e la difesa dei nemici e rendeva difficile l’arrampicata ai predoni. Venne eretta una torre di guardia i cui resti sono ancora …
In contrada Magliano, in cima a un’altura, e circondata da una fitta vegetazione, vi sono i resti di un torrione a forma cilindrica. Attribuita al XIII secolo, fu eretta per assolvere a compiti di sorveglianza militare e protezione dai briganti. Un’antica leggenda parla di un collegamento della torre col centro cittadino, attraverso una galleria segreta che …
Il Palazzo baronale Tozzi è attribuibile alla dominazione normanna, quindi tra XI e XII secolo. Secondo una leggenda, un tal Barone o Conte, vissuto in epoca medioevale, aveva fatto costruire all’interno di una stanza del Castello, una larga botola dove era sta installata una ruota con lame affilatissime, che, se azionata, girava, tranciando chiunque vi …
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