Una delle leggende riguarda la fondazione del paese. Gli abitanti di Catello, dispersi in seguito all’incendio provocato dagli abitanti di Toro che volevano difendere le proprie donne, dalle attenzioni dei catellesi, in parte si fermarono a Petra, oggi Pietracatella, altri, accompagnati dal Monaco e dal leone, che vediamo sullo stemma, si rifugiarono su un su un monte, dove venne costituito il primo nucleo abitativo di Monacilioni.
La seconda leggenda narra di scherzi e rivalità. Come sappiamo con alcuni paesi non c’erano buoni rapporti, ma con Monacilioni, oltre a esserci una forte amicizia ci si faceva molti scherzi goliardici. Un fornaio di Monacilioni pensò bene di rubare durante una festa che si teneva a Toro, dei fuochi artificiali, nel ritornare verso il suo paese venne a piovere e i colpi si bagnarono. Il pover’uomo nella sua incoscienza, ebbe la brillante idea di asciugarli nel suo forno. Ora capisco perché ancora oggi gli abitanti di Monacilioni vengono simpaticamente definiti pazzi.
Un’altra leggenda riguarderebbe una sorta di uomo nero, uno spauracchio per bambini e per tenerli al sicuro: la mezza femmina a cavallo. Di quest’ultima non ho molte informazioni, vi invito quindi a mandarmi qualche aggiornamento!
Fonte: http://www.toro.molise.it/modules.php?name=News&file=article&sid=639
