Ai piedi del Matese sorge un piccolo borgo, Santa Maria del Molise, dove piccoli canali di acqua si riuniscono a formare il fiume Rio, casa dei rari gamberi di fiume. In passato, la ricchezza di queste acque permetteva il funzionamento di alcuni mulini, nonché della centrale elettrica.
Oltre alla bellezza del Parco dei Mulini con le sue scenografiche cascatelle d’acqua che sono, appunto, la caratteristica principale di Santa Maria del Molise, va ricordata anche la grotta di San Michele, facente parte della frazione Sant’Angelo in Grotte, dove scorre una sorgente benedetta legata alla leggenda di San Michele Arcangelo.
Santa Maria del Molise ha vissuto l’occupazione da parte dei Sanniti e successivamente dei Romani, come possiamo vedere dai resti di una villa rustica posta ai margini dell’abitato, realizzata su di una precedente costruzione sannitica. Nel corso del Medioevo, con l’avvento dei Longobardi la popolazione si spostò in un posto più sicuro, identificato col colle che oggi ospita Sant’Angelo dove fu edificato un castello oggi non più esistente.
