Storie e leggende

Stand by me

Un gruppo di ragazzi, sdraiati su un prato si raccontano storie di fantasmi in una sera d’estate. Romeo, uno dei ragazzi confessa che la madre vedeva il folletto Mazzamarello. Fu così che, incuriosito, l’amico chiese di poter parlare con la donna per farsi narrare le vicende di Mazzamarello, deciso a farne un racconto. La prima apparizione avvenne quando la donna aveva cinque anni, quello che vide era un fanciullino di circa due anni che aveva sulla testa delle piccole corna, apparve nel suo lettino e la bambina rimase così terrorizzata da non volerci più dormire. In realtà la donna distingue le due figure, il Mazzamarello non lo ha mai visto, ne avvertiva soltanto la presenza e il peso sul letto, egli arrivava soltanto nei momenti di dormiveglia che fosse giorno o notte non aveva importanza ma non si doveva esser svegli. L’unica sensazione legata al folletto era quella di soffocamento e il sentirsi legata. La donna sostiene di averlo spesso preso per i piedi o per le mani e averlo lanciato nella stanza. Dopo di che lo spiritello spariva e andava a nascondersi chissà dove. Secondo la donna si trattava dello spirito dei bambini morti prima del battesimo. Anche Romeo e l’altro figlio, Gino raccontano alla madre di averli visti i Mazzamarelli. Sì, perché non si tratta di una sola creatura, ma anche di due o tre che vivono già nella casa.

Il momento del dormiveglia sarebbe da ricondursi a una sorta di trapasso, per cui lo spirito dei bambini intrappolati sulla terra si diverte a tormentare le persone.

Si dice anche che questi spiritelli si dedicassero a intrecciare i crini dei cavalli nelle stalle, spaventando e colpendo con un randello chiunque avesse cercato di catturarli. Caratteristica particolare è un cappellino rosso a cui tengono in maniera particolare, e pur di riaverlo son disposti ad esaudire tutti i desideri.

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