Oggi non parlerò di una leggenda nello specifico. Parlerò del Molise in quanto leggenda. Noi eravamo grandi. Noi inteso come Molise, intendo. Ora è la regione più piccola dopo la Valle D’Aosta, che nessuno calcola, famosa però. Perché nonostante si dica che il Molise non esiste, tutti ne parlano. Come si fa a parlare di qualcosa che non esiste? Un tempo eravamo la contea più grande del Regno di Sicilia. Ecco passare Frodo, che appena sentito nominare la contea è passato a salutare.
Cercando online: “Il Molise non esiste“, trovo ovunque, (un po’ di fantasia no, eh?) che è difficile rintracciare il Molise perché circondato da montagne invalicabili, che ne nasconderebbero l’accesso, anche alla vista. Come se volessero nascondere un segreto. Potrebbe anche essere una descrizione romantica e a suo modo fantasy.
Continuo a leggere, non lo avessi mai fatto. La sagra dell’assurdo: il Molise non ha luoghi d’arte, non ci sono luoghi di interesse. Ok allora posso anche chiudere qui il blog. Perché è evidente che sto scrivendo e raccontandovi assurdità.
Noi abbiamo effettivamente tutto ciò che potrebbe far pensare a un luogo inventato e magico, la spensieratezza, la natura, la tranquillità. Quei passi di montagna innevati per la maggior parte dell’anno (come dice Nonciclopedia), abbiamo i laghi e i boschi che ci portano a rivivere le avventure di Frodo e dei suoi valorosi amici.
Saremo anche una leggenda metropolitana vivente, il Molise non esiste perché si dimentica della sua esistenza, sarà anche misterioso e silenzioso, saremo anche tutti ologrammi come in Star Trek, ma voi… ce l’avete il Graal?
Continua….
