Nel 2014 a Isernia è stata fatta una scoperta interessante che testimonia la presenza dell’uomo in Italia già da 600mila anni fa.
Questo è un sito di leggende, non parliamo di storia, perché ci sono già parecchi siti dedicati che approfondiscono molto bene l’argomento e, sebbene sia interessante, noi ci occuperemo di altro.
Sto parlando di una scoperta che riguarda un unicum: il ritrovamento di un incisivo superiore sinistro, da latte, di un bambino deceduto all’età di 5/6 anni. Come detto, la storia e l’archeologia la lasciamo agli studiosi, qui ci piace sognare.
Immaginiamo, quindi, la storia di questo bambino che tanti, tanti anni fa abitava qui, dove ora sorge quella che conoscete come Isernia. Creiamo una storia che non esiste, come omaggio al lavoro che gli studiosi stanno facendo sui resti e i reperti rinvenuti che si collocano all’interno del Museo del Paleolitico di Isernia.
Un giorno questo bambino che chiameremo Aisernio (Isernia in Osco), si recò insieme alla mamma per fare la quotidiana raccolta dei frutti e delle bacche. La mamma, per premio, gli porse un frutto e fu proprio qui, in questo momento, che il bimbo perderà il suo primo dentino, oggi è stato rinvenuto e conservato.
Perché è il solo reperto del genere rinvenuto, non lo sappiamo, magari la mamma avrà voluto conservarlo, proprio come si fa con i bambini moderni, o per un caso fortuito non è andato disperso, un caso che ci dà la possibilità di sviluppare una nuova storia e che permette la conoscenza, attraverso lo studio, di una regione troppo spesso dimenticata.
