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Il mistero di Santa Maria della Strada

A Matrice sorge la chiesa di Santa Maria della Strada, proprio quella legata alla leggenda di Re Bove. In questo articolo vi parlerò di alcuni particolari simboli che possiamo trovare al suo interno.

In particolare mi soffermerò sul verme e sul ragno con la testa d’uomo, che rappresentano delle raffigurazioni non consuete in edifici religiosi dell’alto e basso medioevo, ma che si collegano con il resto delle rappresentazioni iconografiche dell’edificio e sono relative alle visioni apocalittiche giovannee.

La pietra col verme è visibile nella parte bassa dell’abside di sinistra, quella col ragno è posizionata, invece, a un metro e mezzo da terra.


Il verme rappresenterebbe la corruttibilità della carne e in particolare la decomposizione del corpo. Numerosi i riferimenti in campo biblico, analizzati da Franco Valente nel suo sito. Ne troviamo notizia nel libro di Giobbe e di Isaia, dove l’uomo è paragonato al verme per esaltare la potenza di Dio, mentre nei Salmi si ricollega alla caducità. In Isaia e Marco troviamo un collegamento all’Inferno e negli Atti è presente un riferimento alla condanna di Erode.

Il ragno assumerebbe significato simile a quello del verme e ne troviamo nota in Giobbe, qui è rappresentato con la testa verso il basso e mani a tre dita.

Altra particolarità è rappresentata dalla presenza di un sontuoso sarcofago in travertino, su cui è identificabile lo stemma che lo collega a Berardo D’Aquino. Di quest’uomo non si sa molto ma la cosa curiosa è sicuramente la presenza di ben tre resti diversi all’interno del sarcofago, di cui attualmente non si hanno informazioni a riguardo. In più sul sarcofago è riportata una epigrafe incompleta, riporta infatti solamente la parola Hoc (questo), oppure questa semplice parola ha un altro significato?

 

Fonte: http://www.francovalente.it/2008/11/05/1180/

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