Storie e leggende

Pallotte leggendarie… e buone

In Molise anche i piatti più poveri e frutto di un riutilizzo degli avanzi, si possono magicamente trasformare in qualcosa di gustoso e superlativo. La magia inizia con questi ingredienti pane raffermouova e formaggio. 

Si racconta che una ricca ereditiera dell’Inghilterra di fine ‘800, Madama Filtcroft, proprietaria di una tenuta e vasti appezzamenti di terreno in quello che oggi corrisponde al Molise, di grande appetito e annoiata dalla cucina inglese, decise di trasferirsi proprio in questa tenuta per avere occasione di sperimentare nuovi gusti.

Sfidò quindi al suo chef personale, originario di quei luoghi, gli offrì, per fare la spesa, al primo giorno tre monete, al secondo due, al terzo una. Il patto era che con quei pochi denari egli avrebbe dovuto stupirla.

Il cuoco, dopo aver passato una giornata intera a riflettere decise che era giunto il momento di passare all’azione.

Il primo giorno preparò polpette di vitello, buonissime, ma dal costo elevato. Il secondo giorno, passò alle polpette di maiale. Il terzo giorno, prese del formaggio che unì a del pane raffermo, dando così vita alle polpette cacio e uova.

Inutile dire che Madama Filtcroft ne fu entusiasta, e da allora, secondo alcune leggende, le “pallotte cacio e ova” entrarono stabilmente nel suo menù restando anche parte della tradizione culinaria del Molise.

Fonte: http://www.molisanissimo.it/2015/07/04/in-molise-la-vera-cucina-economica-e-anti-spreco-la-storia-delle-pallotte-cacio-e-ova/

You may also like...