Halloween molisano

A Carovilli la sera di Ognissanti ha luogo la festa della “Mort cazzuta” in occasione della quale viene organizzato ‘R’cummit’ (il convito), una cena cui partecipano amici e parenti, il cui piatto principale sono le “Sagne e jierv”, cioè delle sagnette preparate con farina e acqua, condite con della verza e con pancetta di maiale. Al termine della cena, viene lasciato su …

Pallotte leggendarie… e buone

In Molise anche i piatti più poveri e frutto di un riutilizzo degli avanzi, si possono magicamente trasformare in qualcosa di gustoso e superlativo. La magia inizia con questi ingredienti pane raffermo, uova e formaggio.  Si racconta che una ricca ereditiera dell’Inghilterra di fine ‘800, Madama Filtcroft, proprietaria di una tenuta e vasti appezzamenti di terreno in quello che …

Cavatelli leggendari

Una delle cose più buone del mondo, ricordo quando la nonna li preparava rigorosamente a mano, uno per uno e ci lasciava sempre una patata lessa da mangiare col sale sopra, rideteci pure ma era una bontà! Sto parlando dei cavatelli con il sugo. Si tratta di gnocchi dalla forma allungata e concava, dopo aver …

Dolci leggende – La campana

In Agnone, patria della fonderia Marinelli, è possibile assaggiare uno dei dolci più caratteristici della tradizione molisana, ossia la campana di cioccolato, realizzata nel laboratorio artigianale Labbate Mazziotta. Non un dolce leggendario solo per il palato, porta con sé una leggenda: si narra, infatti, che un monaco fosse giunto in Agnone spinto dal desiderio di …

Il piccolo Natale

Un tempo, anche se oggi si stenta a crederlo, Agnone era la più importante città industriale del Molise con un’ampia presenza di ramai, orafi, armaioli, argentieri. I ramai, che erano i più numerosi fruttarono il nomignolo di “Callaràre d’Agnone” ovvero calderari di Agnone. Molto attivo era il commercio coi paesi del regno di Napoli e …

Ururi e le sue tradizioni

Legate alle tradizioni del ciclo di rinascita, con l’arrivo della stagione primaverile nonché propiziatorie per un buon raccolto abbiamo, nel Basso Molise e in particolare a Ururi, le famose corse dei carri. Tra marzo e giugno: si celebrava la rinascita della natura dopo la sua apparente “morte” nei periodi invernali, il tutto preceduto da riti …

Per chi suona la campana

Una storia che affonda le sue radici attorno all’anno mille, quella della Pontificia Fonderia Marinelli. La tradizione si intreccia con una lavorazione che ha qualcosa di magico. La fusione ha sempre una componente quasi mistica e delicata, è un processo che non può permettersi il minimo errore pena la cattiva riuscita del lavoro. Si racconta …

L’uomo orso di Jelsi

Il significato dell’uomo orso per alcuni è riconducibile a un rito di rinascita, di fertilità, dopo l’inverno, altri ritengono che sia una sorta di capro espiatorio, quindi si parla di purificazione ed espiazione delle colpe commesse. Scomparsa per alcuni decenni in corrispondenza della Seconda Guerra mondiale, questa tradizione è stata ripresa a Jelsi nel 2008, …

La Janara

E se nasci femmina sarai una strega, questo si raccontava per chi nasceva nella notte del Santo Natale. Qui per vedere cosa succedeva ai maschi. Secondo quello che si trova online il termine sarebbe collegato alla tradizione di Benevento: il nome Janara discenderebbe dall’omonima montagna di Ailano. Accomunarle con le streghe potrebbe essere quindi errato, però …