Storie e leggende

Storie di fantasmi

Le apparizioni di persone decedute sono piuttosto comuni a Termoli, le più note sono le tre di cui vi parlerò in questo racconto.

Il prete a cavallo, morto nel vecchio seminario, appariva a cavallo per via delle escursioni che era solito fare in vita.

Il sergentino, così chiamato per via della costituzione minuta, che nella prima guerra mondiale a Termoli venne investito, giovanissimo, nel tratto più stretto di via Duomo, da un carretto trainato da un cavallo al galoppo morì schiacciato contro le mura del vecchio seminario. Dopo la sua morte molti raccontano di averlo visto apparire in via Duomo.

Stessa cosa si narra di un’altra figura, questa volta siamo di fronte a un Conte, un ex generale  morto dalle parti del Giudicato Vecchio.

Questi fantasmi apparivano terrorizzando la popolazione termolese. Un giorno un pescatore, di nome Antonio, si recò nella cantina di Del Cinque, posta in via Duomo, e tracannò vari bicchieri di vino. A lui seguì il sacrestano della Cattedrale, Luigi (Bucci) cui Antonio, iniziò a raccontare le sue visioni. Chiacchierò di fantasmi e altre frottole fino ad asserire di aver visto San Rocco uscire dalla chiesa di Sant’Anna. Ovviamente Luigi lo prese in giro riferendo che il troppo vino gli aveva fatto avere queste visioni.

Aggiungerei anche la storia del sarto Filoteo, così da completare il quadro. Che siano o meno invenzioni, chi siamo noi per contravvenire? In fondo anche le favole sono invenzioni, ma ci permettono di sognare… Filoteo non era originario di Termoli, ma qui aprì la sua bottega ed era da tutti definito “strano”. Alcuni giurano di sentire ancora la sua voce nel vento di maestrale.

Fonte: http://www.primonumero.it/

 

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